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Tomintoul

Eccoci a parlare di uno dei malti più delicati dello Speyside il Tomintoul è infatti anche conosciuto come “the gentle dram”, un single malt leggero dolce e floreale prodotto grazie agli alti alambicchi e ai particolari "boil balls" che ne favoriscono il reflusso in fase di distillazione.

Negli anni Sessanta la richiesta di whisky da parte del mercato interno anglosassone e internazionale si fece particolarmente elevata, questa richiesta spinse diversi imprenditori a investire le proprie finanze nel settore. E' cosi che nel 1964, la tradizione romantica scozzese e la logica industriale portarono due società di Glasgow, la W. & S. Strong e la Hay & Mac Lead, a costruire una nuova distilleria nell'area di Glenlivet, nel cuore dello Speyside. La distilleria, chiamata Tomintoul, fu fondata su un'altura tra le colline di Cromdale e il fiume Avon, una zona dal grande fascino naturalistico e vicina alla fonte d'acqua di Ballantruan nei pressi di Balliandoch. Gli operai iniziarono la costruzione dei locali nel novembre del 1964 e lo stabilimento divenne operativo nel luglio del 1965. Dopo poco più di 8 anni l'azienda è però in difficoltà e viene rilevata dalla Scottish & Universal Investment Trust, che non solo acquista la distilleria Tomintoul ma anche la Old Fattercairn e nello stesso anno la società di blend Whyte & Mackay.

Inizialmente la quasi totalità della produzione di whisky era destinata per la maggior parte al mercato dei blended ma, nel 1974, le richieste degli appassionati convincono la distilleria ad investire in un ampliamento (il numero degli alambicchi passa infatti da 2 a 4) e a rilasciare il primo single malt Tomintoul.

Nonostante il grande lavoro della White & Mackay svolto dagli anni Settanta per far conoscere e apprezzare il single malt della Tomintoul nel 2000 la distilleria viene ceduta alla Angus Dundee ltd. La nuova proprietà rilancia e amplia la gamma dei single malt, iniziando nel 2002 da un espressione di 10 anni seguita un anno più tardi da un 16 anni e nel 2004 da un 27 anni. Il 2005 è invece l’anno del rilascio del loro primo whisky torbato sotto l’etichetta Old Ballantruan (la distilleria dedica circa due settimane l’anno per la produzione di questo malto torbato a 55ppm) mentre nel 2008 vengono rilasciate 3 nuove versioni: il Tomintoul 12 anni finito in botti di sherry Oloroso, il Peaty Tang (un mix di single malt Tomintoul torbato e non torbato) e il vintage 1976.

Curiosità: La Tomintoul è stata la prima distilleria del XX Secolo ad essere interamente finanziata con capitali scozzesi.

La Distilleria detiene il record per la più grande bottiglia di single malt Scotch whisky al mondo, un Tomintoul di 14 anni dal peso di 164 Kg un altezza 144 cm, riempita con 105 litri (l’equivalente di 150 bottiglie standard) di single malt, sufficiente per servire 5.230 dram.

La distilleria si trova proprio all’interno del Parco Nazionale di Cairngorm, la zona è un area protetta ricca di flora e fauna tipiche di quella regione, compresi i numerosi fagiani che si auto-invitano a cena ogni volta che arriva un camion d’orzo, tra questi spicca l’intraprendente Vincent (cosi chiamato dai dipendenti della distilleria) ormai diventato una mascotte della Tomintoul che mangia il suo orzo direttamente dalle mani dei lavoratori.

Cardhu Map
  • REGIONE
    Speyside (Scozia)
  • ANNO DI FONDAZIONE
    1964
  • EQUIPAGGIAMENTO
    2 Wash Still & 2 Spirit Still
  • CAPACITÀ
    3.3 milioni di litri l'anno
© Whisky Italy

Tomintoul

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