Siamo ormai giunti alla fine dei lavori della Ardnahoe, per la nona distilleria di Islay i tempi dell’apertura sembrano vicini, sebbene inizialmente si pensasse di iniziare a distillare a fine maggio durante il Feis Isle 2018, ora non sappiamo se effettivamente sarà così, quello che è certo è che mancano gli ultimi dettagli.

Ardnahoe

Per drivi qualcosa in più sulla Ardnahoe partiamo da quello che ha raccontato a noi di Whisky Italy direttamente Jim McEwan a novembre scorso durante il Milano Whisky Festival. La distilleria è stata costruita nella parte settentrionale dell’isola di Islay, tra Caol Ila e Bunnahabhain e sarà dotata inizialmente di 2 alambicchi (costruiti in Italia) con un collo molto lungo, soprattutto i lyne arms - che servono per portare alla condensazione i vapori della distillazione - saranno lunghissimi perché finiranno in tradizionali worm tubes e non nei moderni condensatori. La produzione di baserà su diversi stili di whisky, come in Bruichladdich, avremo un distillato non torbato, e un distillato intorno ai 40ppm, con noi Mr. Jim parlava anche di raggiungere i livelli di Ardbeg (55ppm). Tutta la produzione sarà seguita manualmente, non ci sarà nessun computer, la previsione è di distillare tra i 600 e i 700mila litri di alcool l’anno che finiranno tutti in single malt. La distilleria sarà inoltre dotata di un centro visitatori mentre purtroppo si dovranno attendere almeno 5 anni per il primo rilascio dell’Ardnahoe single malt.  

 

Ci fermiamo alla nona distilleria su Islay? Ma certo che no; il 25 aprile durante una seduta del consiglio cittadino alla Ramsay Hall la Elixir Distillers, che produce il Port Askaig e la serie Elements of Islay, ha avuto il via libera per la costruzione della propria distilleria.

La costruzione (la distilleria non ha ancora un nome) sorgerà sulla costa sud di Islay, tra Port Ellen e la Laphroaig. I lavori partiranno ad inizio 2019 e termineranno nel 2020.

Elixir distillery

Al di là delle parole di circostanza di Sukhinder Singh, co-fondatore della Elixir Distillers e di Whisky Exchange, è palese come il whisky di Islay sia tornato a splendere come una gemma preziosa e che tutti ormai vogliano cercare di avere un proprio single malt torbato tra i propri prodotti. Proprio come l’imbottigliatore indipendente Hunter Laing con la sua Ardnahoe, ma anche come la Diageo con la riapertura della Port Ellen o come Jean Donnay con “l’infinita” costruzione della Gartbreck. In pratica se tutto andrà in porto (molto difficile) nel 2020 non ci saranno 10 distillerie attive ad Islay ma secondo le ultime stime 12!   

Come si dice in questi casi: ai posteri l’ardua sentenza! A noi invece un bel torbato di Islay da degustare stasera… Slàinte!