Whisky & Motorsport
Whisky & Motorsport
Inizialmente, la connessione tra whisky e corse sembrava improbabile, ma in realtà, questi due mondi sono stati legati sin dai tempi del Proibizionismo. La relazione tra l'alcol e la velocità sulla pista potrebbe apparire rischiosa dal punto di vista dell'immagine pubblica, tuttavia, nel 2005, l'iconico 'Striding Man' di Johnnie Walker ha indossato per la prima volta una tuta antincendio e un casco da pilota per sponsorizzare il team di Formula 1 McLaren. Questo è accaduto dopo che McLaren aveva terminato la sua partnership con il marchio di sigarette West, di proprietà di Imperial Tobacco, a causa dell'entrata in vigore di un divieto di sponsorizzazione del tabacco nell'Unione Europea, proprio a metà di quell’anno.
In seguito alla sponsorizzazione di McLaren, Johnnie Walker è diventato il "whisky ufficiale" della Formula 1 a partire dal 2014 fino al 2020. Inoltre, il marchio ha collaborato attivamente con piloti di Formula 1, tra cui l'ex campione del mondo Mika Häkkinen, che è diventato l'ambasciatore globale del consumo responsabile. I piloti di Formula 1, più di chiunque altro, comprendono l'importanza di mantenere sempre il controllo perché un piccolo errore può avere conseguenze enormi.
Questa campagna ha avuto un impatto notevole, considerando che ha coinvolto 14 milioni di adulti in oltre 40 paesi distribuiti su cinque continenti, tutti spettatori delle gare di Formula 1. Dalle pendici dell'Himalaya alle strade di San Paolo, la campagna promossa da Johnnie Walker ha percorso il globo, educando i consumatori e motivando milioni di persone a impegnarsi a non bere prima di mettersi al volante.
Ma la relazione tra Johnnie Walker e la Formula 1 ha radici che affondano molto prima del 2005. Rob Walker, pronipote del fondatore dell'azienda John Walker, ha avuto un ruolo cruciale nella storia, fondando la sua squadra di corse alla fine degli anni '50. La sua passione per le corse ha avuto inizio quando aveva solo 10 anni e ha convinto sua madre a comprargli una macchina. Da studente al Magdalene College di Oxford, ha acquistato una vettura sportiva Delahaye Type-35 di fabbricazione francese e ha iniziato a gareggiarci a Brooklands. Nel 1939, ha anche preso parte alla leggendaria gara delle 24 Ore di Le Mans in Francia, indossando con orgoglio un abito a righe invece di una tuta, ritenendo che fosse l'abbigliamento appropriato per un vero gentiluomo alle 8 di sera.
Nel 1958, Walker fondò la sua squadra privata, la "Rob Walker Racing Team". La livrea, caratterizzata dal classico blu della bandiera scozzese con strisce bianche, vide piloti del calibro di Tony Brooks, Jo Bonnier, Jo Siffert, Jack Brabham e Graham Hill correre per il team. Tuttavia, il più grande successo arrivò con la firma della leggenda Stirling Moss, che sfidò i colossi dell'epoca come Ferrari e Lotus. Moss ottenne la prima vittoria in Formula 1 per la squadra di Walker in Argentina nel 1958 e aggiunse altre due vittorie nella stagione successiva, guidando una Cooper-Climax T51. In seguito, portò la squadra alla vittoria nei Gran Premi di Monaco del 1960 e 1961 al volante di una Lotus 18.
(Stirling Moss su una Walker Racing ad Oulton Park)
Ma non solo Johnnie Walker, negli ultimi anni il mondo del whisky e della Formula 1 è stato influenzato anche dall'imprenditore indiano Vijay Mallya. Mallya possedeva il team di corse Force India e il blend e gruppo di Glasgow Whyte & Mackay. Tra il 2008 e il 2013, il logo di Whyte & Mackay era ben visibile sulle auto di Mallya, ma quando United Spirits (proprietaria di Whyte & Mackay) fu venduta a Diageo, gli annunci del blend di Glasgow furono sostituiti da quelli del whisky indiano Royal Challenge.
L'ultimo ingresso di rilievo nella Formula 1 è rappresentato da uno dei whiskey più iconici degli Stati Uniti: Jack Daniel’s. Dal 2022, Jack Daniel’s è diventato lo sponsor ufficiale del team McLaren, aprendo la strada a una possibile evoluzione simile a quella di Johnnie Walker. Inoltre, per celebrare questa partnership, Jack Daniel’s e McLaren hanno lanciato un'edizione speciale di whiskey (McLXJD2023 e 2024).
Va notato che Jack Daniel’s non è nuovo alle sponsorizzazioni nel motorsport. Negli Stati Uniti, la Nascar (National Association for Stock Car Auto Racing), l'equivalente statunitense della Formula 1 in termini di popolarità, ha goduto del patrocinio di Jack Daniel's e Jim Beam a partire dal 2005, quando la serie ha abolito il divieto di sponsorizzazione da parte dei produttori di distillati. Entrambi i marchi di whisky hanno sostenuto le scuderie e la Nascar fino alla fine della stagione 2009, quando hanno deciso di concentrare il loro sostegno su attività al di fuori del mondo delle corse automobilistiche, o almeno al di fuori della Nascar.
Un’altra piccola perla da segnalare, l’Highland Park Saltire, un single malt Scotch whisky creato in collaborazione tra la distilleria delle isole Orcadi e l'ex pilota di Formula 1 scozzese, David Coulthard. Questa unione ha creato due edizioni limitate di single malt da vendere per scopi benefici, rappresentando solo l'ultima testimonianza del profondo legame tra il whisky e il mondo degli sport motoristici.
E ora che la stagione di Formula 1 è in procinto di ripartire voi per chi farete il tifo?